26 maggio, 2014

Monterovere-Pinè-passo Redebus-passo della Fricca-25 maggio 2014

Temperatura quasi perfetta per andare al passo Manghen....
Saliti dal Costo di Asiago con un splendido sole e sopratutto con poco traffico...
Arrivati al passo Vezzena con strade in buone condizioni a parte i soliti tratti con parecchie buche.
Proseguendo verso Monterovere e scesi in Valsugana dalla panoramica con vista laghi di Caldonazzo e Levico.
Lungo la discesa a Lochere abbiamo visitato il museo della moto.
Nel museo ci sono oltre 200 moto dagli anni 60 fino al 2000 con moto di serie limitate o pezzi unici. E' anche la piu' grande collezione di Kawasaki d'Europa.
Ripartiti dal museo verso il passo Manghe dove all'imbocco della strada il cartello ci comunica che il passo è ancora chiuso...!!!!
Saliti lo stesso abbiamo incontrato solo un capriolo che ci ha attraversato la strada poco prima della sbarra che chiude la salita al passo.
A questo punto siamo andati in val di Pinè a mangiare un panino fronte lago.
Ripresa la strada dopo la "siesta" siamo andati in val dei Mocheni per il passo Redebus e ritornati per il passo della Fricca, Fiorentini dove abbiamo ammirato per qualche minuto uno scoiattolo che passeggiava tranquillo nel bosco a poca distanza dalla strada.
Tonezza del Cimone e Priabona  per tornare a casa con un totale di 330 km

FOTO VEZZENA-REDEBUS



12 maggio, 2014

WeekEnd 10-11 maggio 2014

Sabato 10 maggio  doveva essere la prova del nove per i giovani
top riders, Fabio, Marco e Cristiano testavano il loro senso dell'orientamento attraverso i colli veronesi.
Ritrovo ore 10.30 a Castelgomberto e sorpresa: si unisce in coda al gruppo Martino, munito di navigatore
satellitare, per verificare la bravura dei giovani top riders.

Già a Chiampo il quartetto era indeciso sulla strada da prendere, ma in qualche modo sono riusciti a passare per San Giovanni Ilarione, Sant'Andrea e Bosco Chiesanuova con molta calma causa strade strette e sporche.


Salita a passo Fittanze di gran carriera con poco traffico e strade abbastanza buone.
Sosta pranzo a Sega di ala con un ottimo piatto di pasta.

Discesa da Ala in val d’Adige e ritorno per la Vallarsa con andatura tranquilla causa segnalazioni pattuglia carabinieri... terminando la serata a Schio con un concerto regge e birra da mezzo….













Domenica 11 maggio inizia con tempo incerto ma decidiamo di partire alla faccia delle pessime previsioni meteo.
Passo Xon e caffè a Valli del Pasubio, Pian delle Fugazze e sinistra Leno con poco traffico fino a Rovereto, dopo meeting sul da farsi in base alle condizioni meteo decidiamo di fare il Baldo salendo da Brentonico e San Valentino.
Nebbia fitta e temperature quasi invernali a San Valentino ci consigliano di fare inversione a U.
Sosta pranzo a Brentonico nell’unico ristorante aperto e con posti liberi dopo tre tentativi andati a vuoto,
nella pausa “digestione” fuori del ristorante  cominciano le prime gocce di pioggia…
Val d’Adige fino a Peri per salire a Fosse nei  Lessini con tempo sempre minaccioso che ci consiglia di scendere in pianura il più velocemente  possibile.
Verona e tagenziale senza problemi, da Soave fino a Montecchio ci accompagna una leggera piogerellina che non infastidisce e non rende pericolosa la guida.
A Montecchio pausa finale dal Pelado con meritata birra e finalmente cielo sereno.
Ritorno da Montecchio a Schio per Fabio e Stefania con nuvoloni all’orizzonte e pioggia a un km da casa.

06 maggio, 2014

Passo Fedaia-Rolle 04 maggio 2014


Eccoci qui, quattro amici, due moto e tanta voglia di partire.
Ritrovo alle 9,30 a Montecchio, decidiamo di salire fino in Marmolada.
La strada è libera, non c’è molto traffico e viaggiare risulta piacevole , l’aria è fresca e ci accompagna per tutto il viaggio, arriviamo alla diga del Fedaia verso le 13,00 infreddoliti ma con immagini bellissime nella mente, il cielo terso e il sole rendono i paesaggi che attraversiamo vividi pieni di colori accessi, di natura che si sveglia, e tanta neve da abbagliare.
Si perché al Passo Fedaia e in cima alla Marmolada c’è ancora parecchia neve, ma non ci lasciamo scoraggiare, dopo aver pranzato (polenta, salsiccia, funghi, formaggio e per ultimo una fetta di strudel ancora caldo) ci incamminiamo lungo la diga e arriviamo all’impianto di risalita, ci guardiamo un
attimo e decidiamo di salite per vedere un panorama diverso, effettivamente il panorama che ci aspetta è incredibile, vette innevate e gente seduta sulla neve che guarda tre ragazzi saltare con gli sci…bravi molto bravi..

Sono le 15,30 meglio ridiscendere e affrontare il viaggio di ritorno, scendiamo dal versante Trentino percorriamo la strada fino ad arrivare al passo Rolle, anche li la neve non manca e il freddo si fa un tantino più pungente, si scende fino a San Martino di Castrozza per tappa the caldo, ci voleva proprio.. da li si rientra lasciandoci alle spalle i panorami e il freddo.

Malgrado tutto lo rifaremmo di nuovo con le stesse condizioni.