09 settembre, 2014

Piccole Dolomiti e gruppo del Lagorai 08 settembre 2014

Giro relax tra le Piccole Dolomiti e la catena del Lagorai, Xon Xommo e Borcola in sequenza per arrivare ad incrociare la strada che sale a Serrada da Rovereto.
Folgaria passo Sommo e Fricca tratto di Valsugana fino a Borgo Valsugana e poi salita fino al passo Manghen a 2047 mt.
Ritornati in Valsugana, a Lochere abbiamo preso la Kaiser Jägerstrasse che in pochi chilometri ci ha portato a Monterovere, ritornando a casa per la Valdastico. In totale 290km.


FOTO LAGORAI

07 settembre, 2014

Tour 2014: Carcassone-Pirenei-San Sebastian-Dune du Pilat-Bordeaux-Clermont Ferrand-Annecy


Vacanze 2014 dal 11/08 al 22/08

È arrivato anche quest'anno il momento di partire, l'abbiamo atteso con trepidazione ed infine eccoci qui, 3 moto 6 amici in partenza.

Primo giorno
Un giorno di trasferimento, partenza da Montecchio destinazione Carcassonne Francia, per un totale di 970 km. Un lungo tragitto tra autostrade Italiane e Francesi.
All'arrivo, dopo una breve ricerca, troviamo le camere e ci godiamo la serata e il meritato riposo, ci attende Carcassonne domattina, con le sue mura e il suo fascino. A domani. Buonanotte.

Secondo giorno
La sveglia stamattina è stata più clemente, ci alziamo con calma e ci dirigiamo verso Carcassonne, cittadina fortificata molto ben ristrutturata e mantenuta.
Come prima cosa ci dedichiamo alla colazione, una colazione alla francese con pane burro marmellata,croassant, spremuta d'arancia e varie bevande calde. Rifocillati iniziamo l'esplorazione, la città è rimasta come nel medioevo con vicoli fatti a scale, canali di scolo centrali sulle vie, piccole piazzette ora adibite a ristorazione e commercio in genere, all'improvviso ti ritrovi catapultata in un'altra epoca, ti chiedi quanta gente vivesse lì dentro, com'era la loro vita, quanti assalti nemici avevano sventato oppure perso.
Ma ti fanno pensare anche alle persone che hanno ideato questa città pensata come unico punto difensivo, trovando il modo di includere una cattedrale con vetrate molto belle che irradiano colori all'interno. Costruendo case e punti di ritrovo, ma anche torrioni difensivi che rendono armonioso l'insieme. Insomma una città che merita una visita e che vi lascerà un piacevole ricordo.
Ora si torna in sella, ci aspetta un trasferimento verso Lourdes, passando attraverso i Pirenei. Con sosta per la notte. Domani mattina si riparte e vedremo cosa ci aspetta. Buonanotte!

Terzo giorno.
Si riparte la mattina verso Lourdes passando per i Pirenei, il tempo è abbastanza incerto, ma non ci lasciamo scoraggiare. Le nuvole ci accompagnano per gran parte della mattinata inibendo la vista panoramica dai passi. Arrivando a Lourdes il cielo si apre ed esce un sole caldo. Visitiamo il luogo sacro di pellegrinaggio, l'affluenza di gente ci lascia stupiti, è un fiume continuo di persone sane e malate. Non riusciamo a vedere proprio tutto, ci soffermiamo sulla grotta e sulla chiesa.
Ripartiamo verso il mare, la strada costeggia il fiume che arriva all'oceano regalando scorci suggestivi e case costruite in riva al fiume.
Giungiamo a bayone e cerchiamo un hotel, nel frattempo inizia a piovere, l'avevamo quasi scampata. Niente in città non si trova nulla, dopo vari giri, richieste, troviamo un hotel grazie alla gentilezza di un gestore impietosito della nostra situazione.
Un rifugio caldo e rifocillati ci corichiamo per la notte sperando in un giorno migliore.


Quarto giorno
Niente il giorno migliore deve attendere, ci rinfiliamo la tuta per l'acqua e partiamo direzione San Sebastian.
Questa volta decidiamo di cambiare tattica, arrivati a Irun cerchiamo un hotel e lo troviamo subito, la giornata sembra volgere al meglio e ci permette di mangiare le prime Tapas seduti in una piazzetta all'aperto riscaldati dal sole.

Ci dirigiamo verso San Sebastian per una visita ci aspetta una cittadina piena di vita, con attrazioni in vari punti, giochi per bambini, concerti, visitiamo il monte Urgull, dove svetta il cristo, saliamo a piedi godendoci il panorama, la sera si apre all'insegna del divertimento, le vie si riempiono di persone che mangiano, bevono e si godono la serata, l'atmosfera è di vacanza e di allegria. Alla fine
ci ritroviamo tutti sul molo per i fuochi d'artificio. Spettacolari. Il fiume di gente che si muove alla fine dello spettacolo è imponente sono ovunque pronti per godersi la notte.
Rientriamo in hotel soddisfatti per la giornata, anche se con una sorpresa non prevista, un casco sparito con conseguenti problemi. Ma domani cercheremo una risoluzione.



Quinto giorno.
Inizia la giornata con la ricerca di soluzione, prima cosa ci consigliano una denuncia alla polizia locale per cercare di circolare, per brevi tragitti senza incorrere in multe o peggio.
La giornata è di festa e sicuramente oggi non si potrà fare molto. Cercheremo di goderci la giornata a San Sebastian al meglio visitando un poco la città con le sue chiese e i suoi vicoli.
Sesto giorno
La soluzione migliore c'è l'hanno trovata fornendoci un casco che avrebbero comunque eliminato, dandoci modo di ripartire per il viaggio previsto.
Infatti, una volta infilate le tute da pioggia, siamo partiti alla volta di Bordeaux
Fortunatamente il tempo ci grazia e quando siamo a metà strada il tempo si aggiusta e togliamo l'ingombro dell'antipioggia e ci godiamo l'aria fresca della giornata.
Percorriamo la strada che corre attraverso boschi e paesini di vacanza con i colori accesi dal sole e gente che si gode la giornata.
Alla fine riusciamo ad arrivare nei pressi della città dove troviamo alloggio. Si cena e poi nanna.


Settimo giorno.
La giornata prevede visita alle dune di Pilat, un luogo nuovo per tutti e che ci lascia stupiti per l'imponenza e la particolarità.
Le dune si trovano a 50 minuti da Bordeaux, percorrendo l'autostrada.
Non vedi nulla da fuori nemmeno dal parcheggio, una volta giunti al delimitare del bosco si apre un mondo nuovo, sembra di essere nel deserto, ti trovi davanti una montagna di sabbia, l'altezza dovrebbe essere di circa 117 metri, per una lunghezza di circa 2,5 km, ci si toglie le scarpe e si affondano i piedi nella sabbia per scalare questa montagna e arrivare sul crinale.
Una volta in cima si aprono due panorami entrambi stupefacenti, da una parte la baia fatta di sabbia e verde dove si possono vedere una gran varietà di barche nelle insenature, il colore dell'oceano è fantastico, vuoi per la luce, la giornata è tersa non c'è una nuvola in cielo, vuoi per i colori,che vanno dal blu profondo al verde vicino alla costa per poi tornare di un azzurro carico poco fuori la baia.
I motoscafi e le moto d'acqua spaziano davanti alle spiagge.
Dall'altra il verde del bosco è come se ti portasse in un'altro continente; mi ricordano immagini viste solo in televisione in qualche documentario dove,dalle foreste equatoriali/sudamericane, spuntano templi o costruzioni di altre epoche...il bosco dall'alto aveva la compattezza di una grande macchia verde, in lontananza si intravede l'azzurro dell'oceano che si addentra nella baia con un contrasto molto piacevole.
Siamo soddisfatti della visita, non ci saremmo mai aspettati una cosa del genere, si vedono bambini che rotolano nella sabbia, ragazzi che con le tavole scivolano dal crinale della duna per poi risalire con grande fatica. Famiglie accampate per godersi la giornata sulla sabbia.. Molto particolare e merita di esser visto.
La giornata si conclude con una cena a bordeaux fatta di carne e buon vino una passeggiata nel centro cittadino per una prima occhiata veloce e poi si ritorna in hotel: domani ci attende una impegnativa giornata di gita turistica.

Settimo giorno.
Visita a Bordeaux.
La parte interessante e bella da visitare segue il corso del fiume Garonne, i palazzi storici sembrano messi in fila in riva al fiume, le porte d'ingresso sono imponenti monumenti, dove viene indicato anche il cammino di Santiago.
All'interno si arriva fino al teatro dell'opera con la sua piazza, il parco, la giostrina per i bimbi, tutto in un'isola pedonale dove la gente si muove tra vicoli, chiese, piazzette.
In Bordeaux c'è anche la storia, un po' nascosta, un po' fuori mano, ma troviamo anche il punto dove i tedeschi durante la seconda guerra mondiale hanno costruito la base per i sottomarini, punto di manutenzione, non è sempre aperta, infatti abbiamo potuto guardarla solo da fuori, una costruzione di cemento armato su un porticciolo con un ponte mobile, dove di vedono gli imbocchi delle corsie di ricovero, le chiuse che venivano utilizzate per togliere l'acqua e poter lavorare sui mezzi, ma non potendo entrare,non abbiamo potuto vedere l'interno della struttura con gli alloggiamenti e le palazzine dei comandi.
Ora, da ricerche internet, sembra che la struttura sia adibita a mostre varie, solo in quelle occasioni la rendono visitabile.

Ottavo giorno
Trasferimento da Bordeaux a Clermont Ferrand. Attraversando le distese di vigneti da cui si produce il famoso vino Bordeaux. Scivolando veloci tra cantine e vigneti....un panorama bellissimo.
Domani visita alla città e si riparte.


Nono giorno
Iniziamo con una colazione presso una Pasticceria piccolina, sembra una bomboniera, ci lasciamo coinvolgere dalla dolcezza e i sapori... Buona!!
Clermont offre una spettacolare basilica Nera, colore della pietra che la compone,che offre uno spettacolo insolito: all'interno alcune vetrate e un paio di rosoni cercano di renderla più luminosa ma l'effetto è piuttosto cupo, solo con l'aiuto delle luci si può vedere il bello dell'interno.
L'altra attrazione vista è la statua di Vercingetorige posta nella piazza principale.
La mattinata è passata e si riparte, il trasferimento è interrotto da un piccolo incidente di valutazione, parcheggio moto in luogo non stabile e moto che di adagia su un fianco, la valigia assorbe l'urto ma va sistemata, quindi mano agli attrezzi e come i carabinieri due lavorano e gli altri guardano e danno consigli, anche le mucche che pascolano il vicino sembrano interessate al trambusto, infatti si avvicinano e ruminando osservano, fortunatamente l'intoppo si risolve velocemente e si può riprendere la strada, l'Italia si avvicina sempre più.
Arrivo Annecy. Cena e nanna.

Decimo giorno.
Annecy si scopre diversa da quello che si pensava.
Un grande lago. Un borghetto con strade pedonali, negozietti e una vita turistica che non pensavamo. Dopo un giro esplorativo e una colazione golosa, si riparte, oggi si passerà il Montebianco, cerchiamo un agriturismo per passare la notte, ci troviamo a Crescentino, nel mezzo del vercellese.
Il gestore ci consiglia di andare a cena in centro, sotto i portici, dal nulla esce una serata molto bello, con musica dal vivo, un concerto rock. Alla fine ci ritiriamo per la notte con un alto tasso di adrenalina e le orecchie che fischiano. Ma la serata si è rivelata bella e allegra.

Undicesimo giorno
L'agriturismo ci regala un attimo di relax in piscina, decidiamo di fermarci qualche oretta di più, il gestore ci fornisce spunti per finire il giro visitando le zone intorno con cenni storici e stradali.
Due di noi si sganciano e decidono per un rientro veloce in mattinata, gli altri, dopo la soste in piscina partono direzione Fortezza di Verrua.
La fortezza attualmente costituita dalla palazzina del custode, l'abitazione del marchese, un pozzo e vari punti panoramici. Sotto la fortezza scorre il Po, lento e placido.. Il panorama vale la visita.
È arrivata ormai ora di pranzo, dopo di che si parte verso casa. Arrivo previsto per cena...

Il viaggio è terminato, anche quest'anno le emozioni, i panorami e i km sono stati i nostri compagni di viaggio..

21 luglio, 2014

Passo Manghen-Fricca 12 luglio 2014

Sabato 12/07/14, sfidando le previsioni meteo che mettevano pioggia nel pomeriggio, abbiamo deciso di andare sul passo Manghen a mangiare la specialità della casa: polenta e formaggio fuso. Quest' anno avevamo progettato di salire sul Manghen già altre volte, ma finora il maltempo ci era stato avverso. Il gruppo era composto da 4 moto: l' Hypermotard di Gerardo, il CB1000R di Marco, la SV650 di Fabio e il Tiger 800 di Martino, che ha accompagnato anche la Grazia. Martino ci ha fatto strada sino all'inizio del passo Manghen, per poi lasciarsi superare per permettere ai giovanotti di scaricare qualche cavallo sulla salita del passo. Il tempo qui era molto nuvoloso e minacciava tempesta, ma siamo riusciti comunque a pranzare gustandoci le specialità del posto, oltre ovviamente ad una buona e fresca birra. Siamo poi scesi a Molina di Fiemme, trovando uno splendido sole che ci ha accompagnato per tutta la Valfloriana, strada veramente divertente da fare in moto! Arrivati quindi a Pergine Valsugana siamo tornati a casa passando per il passo della Fricca, prendendoci la tempesta da poco prima della cima del passo fino quasi ad Arsiero: fortunatamente le tute antipioggia hanno fatto il loro lavoro.....




11 luglio, 2014

Altopiano di Asiago-Cima Grappa 13 Giugno 2014

Domenica 13 ritrovo alle ore 10 a Malo, destinazione passo Manghen, già gustando l’omonimo piatto….
Strada del costo per cominciare di gran carriera e subito primi inconvenienti: 4 pattuglie dei carabinieri lungo le strada e incidente in un tornante ci hanno tolto il divertimento procedendo con molta calma e incolonnati. Arrivati nell'altopiano svolta per Gallio e sosta caffè con sorpresa: piove!!
Check dei siti meteo che ci sconsigliano la discesa per Enego e la salita al Manghen, si cambia destinazione!
Discesa da Gallio a Bassano del Grappa per Conco con bitume via via più asciutto e salita al grappa per la Cadorna.
Sosta pranzo a Cima Grappa circondati nebbia, e tempo che via via migliorava.
Con l’uscita del sole migliora anche il nostro umore. Il gruppo si divide, Davide e Giada ritornano a casa per la stessa strada, mentre Martino, Fabio, Grazia e Gerardo decidono di scendere fino a Seren del grappa, statale fino a Pedavena e passo Croce d'Aune per divertirsi un pò con strade finalmente asciutte.

Arrivati a Lamon il gruppo si è diviso nuovamente, Martino Grazia e Fabio, con il pneumatico posteriore della suzuki in zona TELE(praticamente finito) sono risaliti sull'Altopiano per la bella strada che da Enego porta a Gallio trovando ancora il bitume bagnato e qualche goccia di pioggia, per poi scendere ad Arsiero per il costo facendo 3 tornanti a passo d’uomo causa trattore …. mentre Gerardo ha fatto il Passo Broccon, Folgaria, Serrada e la Vallarsa, ritrovandoci tutti all'osteria il Cappello per la birra di chiusura giro….!!







30 giugno, 2014

Tremosine-Limone del Garda 28 giugno 2014

Sabato 28 giugno, ore 9.30 giro di messaggi su whatsApp, Schio piove....!!!
Avevamo intenzione di andare a Tremosine al Paradiso per la Vallarsa, a mangiare il piatto omonimo ed ammirare il panorama dalla terrazza del brivido.
Alle 10 abbiamo deciso di partire lo stesso anche se le montagne erano coperte di nuvoloni minacciosi.
Scelta azzeccata, ritrovo a Valli del Pasubio dove il sole ha cominciato ad asciugare il bitume ancora bagnato dalla pioggia caduta in mattinata.
Vallarsa e sinistra Leno, Riva del Garda,Limone del Garda e su a Tremosine per la spettacolare stradina, sempre accompagnati da un bel sole....
All'hotel Paradiso abbuffata di pasta con il piatto Paradiso, e con l'ottimo servizio fotografico di Stefania al paesaggio dalla terrazza del brivido.
Sosta a Limone e meritato pisolo in spiaggetta, ritorno obbligato per la Vallarsa, unico spiraglio di sole e deviazione per Specchieri e Camposilvano.
Ormai diventata una tradizione, a fine giro una meritata birra all'osteria il Cappello (Gentilia) a Schio.

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25 giugno, 2014

Motogiro Fiamm 22 giugno 2014

Classico appuntamento annuale con i colleghi motociclisti della Fiamm, quest’anno accorsi più numerosi del solito con 10 moto e 16 motociclisti

Ritrovo ore 8.30 a Montecchio Maggiore con destinazione Lago di Molveno.


Statale fino a Recoaro, staccatona a destra per passo Xon, sosta caffè in Vallarsa e Riva Del Garda.
Qui il buon Martino ci ha portato fuori con un po di difficoltà dal traffico di Riva del Garda, e sbagliando strada abbiamo proseguito per il Lago di Ledro e per la bellissima strada del passo Ampola che porta a Storo.

Raggruppate le moto e deciso sulla strada da seguire, ci siamo diretti al Lago di Molveno per la sosta pranzo con pizza e birra..
Dopo la consueta foto di gruppo e meritato pisolino sulla riva del lago, di nuovo in sella ai bolidi per seguire la bella strada che porta a Fai della Paganella, statale fino a San Cristoforo, gelato al passo della Fricca e Valdastico fino a Schio.


Dopo una meritata birra con “pan e sopressa” all'osteria al Cappello (Gentilia) il gruppo si è salutato prima di prendere un po’ di pioggia…!

23 giugno, 2014

Passi Rolle-Valles-San Pellegrino 8 giugno 2014

Domenica 8 Giugno, prima domenica dell' anno con temperature sopra i 30°C , abbiamo deciso di cercare un po’ di sollievo dal caldo con un bel giro sul passo Rolle. 
A mezzogiorno ci siamo fermati alla Malga Vallazza a mangiare il piatto "tocobon" vicino al passo Valles e degustando anche l'ottima birra della val di Fiemme.
Ripresa la strada verso il passo San Pellegrino e di seguito Val di Fassa-Fiemme, Valfloriana ed il passo della Fricca. 
Tante le moto che abbiamo trovato per strada, in particolare sul Rolle, tanto che a San Martino di Castrozza abbiamo dovuto fare la fila per riuscire a fare il pieno alle nostre “belve” prima di affrontare il Rolle. 

05 giugno, 2014

Weekend tra rocche e ginestre 31/maggio-01/02 giugno 2014

Eccoci qui, pronti per partire in un we lungo che speriamo regali emozioni.
Sabato 31 maggio ore 9,30, si parte da Montecchio Maggiore alla volta dell'Emilia, la giornata di sole promette bene, ci dirigiamo verso Forlì per poi spostarci verso Sogliano al Rubicone, nel percorso i paesaggi sono molto belli e dall'alto si vede Cesenatico e il mare, ci fermiamo per qualche foto e poi ripartiamo. I colori che ci circondano vanno dal verde al giallo oro delle coltivazioni, dal giallo al rosso dei fiori selvatici che tappezzano i versanti delle montagne. Ci addentriamo e improvvisamente compare la rocca di San Leo, un piccolo paese molto caratteristico, una rocca, una cattedrale e una chiesa regalano storia. Dopo una visita doverosa, ci spostiamo per la notte ad Urbino.
La domenica inizia con una visita alla città tra sali e scendi e sotto un sole caldo che splende nel cielo terso, anche Urbino è carica di storia e arte.
Si riparte in direzione Orvieto, la giornata è impegnativa, arrivati ad Orvieto ci fermiamo per una visita e ripartiamo dopo pranzo alla volta di Civita di Bagnoreggio, qui ci aspetta la festa con corsa degli asini, divertente...., è bello vedere come la "Città che Muore" sembra riprendere vita, ci sono più finestre aperte e decorate con gerani rigogliosi, giardini curati, sembra vitale, non sembra più quella stessa
città visitata anni fa.
La pausa è finita, riprendiamo la moto e ci dirigiamo verso il lago di Bolsena con intento di trovare un riparo per la notte. Il lago alla luce del crepuscolo è suggestivo, la luce rende l'acqua color argento.. La sera scende e la nostra giornata è finita.
lunedì ripartiamo alla volta di Siena, attraversiamo la valle della Norcia, un insieme di scorci e colori che lasciano stupiti ad ogni curva, in ogni angolazione, anche dove la terra è brulla e non coltivata, la natura ci mette lo zampino ne colora la terra di rosso, giallo e oro, ed ecco Siena, una bomboniera tra le colline che regala sempre emozioni, ci concediamo un giro veloce per ammirare la sua architettura. Si riparte, questa volta il paesaggio è quello della strada del Chianti, altre immagini e altre coltivazioni, la presenza costante di Cipressi caratteristici della Toscana nascondono alla vista casali curati, così come quelli da ristrutturare, le coltivazioni di viti sono alternate dagli ulivi e la luce gioca con i colori lasciando senza parole.
Il giro volge al termine, sfioriamo Firenze ed arriviamo a Firenzuola, incrociamo, all'uscita dal Mugello tre camion Ducati, di ritorno dal moto GP, incredibile vedere come muovono tutta l'attrezzatura e le persone, sembra quasi un villaggio viaggiante.
Il Passo della Futa ci attende per una pausa caffè prima di arrivare a Bologna, da li in Autostrada fino a Monselice, attraverso Este ci dirigiamo verso casa.
Il W.E. è terminato, siamo stanchi ma soddisfatti, quello che abbiamo visto è impresso nelle nostre menti e rende la ripresa lavorativa molto più sopportabile... :)




Alcuni dati del giro

Km percorsi 1089
Tappe:
Partenza Montecchio Maggiore
1- Legnago (VR)
2- Ferrara (FE)
3-Forlì (FC)
4- Meldola (FC)
5- Borello (FC)
6- Sogliano Al Rubicone (FC)
7- Ponte S. Maria Maddalena (RN)
8- San Leo

9- Urbino (PU)
10- Gubbio (PG)
11- Orvieto (TR)
12- Civita Di Bagnoreggio (VT)
13- Bolsena (VT)
14- Siena (SI)
15- San Casciano di Val di Pesa (Fi)
16- Firenzuola (FI)
17- Monghidoro (BO)
18- Bologna (BO)
19- Legnago (VR)

Arrivo a Montecchio Maggiore