Ebbene sì
anche quest'anno abbiamo caricato la moto e siamo pronti partire...
La destinazione è
chiara, il come arrivarci un po' meno.
Ci troviamo alle 08,00 in piazza, carichi in tutti i sensi,
bagagli e adrenalina, finalmente si parte, via che si va..tra strade abituali e
nuovi scorci, le Dolomiti del Cadore sono uno spettacolo per gli occhi ed un
buon modo per iniziare il cammino
Prima tappa San Candido, ci arriviamo subito dopo pranzo, il
percorso è stato
impervio tra code e lavori in corso 😀😀,
ultimo paese prima di passare il confine.
Eccoci in Austria il percorso tocca Lienz, Kitzbuhel,
Traunstein... La strada si snoda tra alti e bassi, tra montagne e pinete, si
vedono scorci di cascate più
o meno grandi, la natura è
incredibile e se anche si trovano intoppi, sembra che i lavori in corso
vogliano accompagnarci ovunque, l vista ripAga del disagio... Alla fine
arriviamo a tTittmoning, in paese chiuso in mura, ristrutturato è molto carino,
peccato non ci siano posti dove pernottare, ci rimettiamo in cammino e troviamo
un Gasthof a Burghausen, che scopriamo
essere un vecchio convento di monaci, ristrutturato, le camere sono molto grandi
e accoglienti, sullo stile Russo arricchito 😉
ma molto comode. Si cena e poi nanna, domani ci aspetta una scorribanda
impegnativa.
Colazione alle 8,00 con tutta tranquillità, al fresco sotto le piante che
regalano quel solievo dal caldo dei giorni precedenti, si anche perché, malgrado siamo in
Germania il termometro non cede, insiste con i suoi 30-32 gradi... Per nostra
sfortuna...
Bene si ricarica tutto in moto e si riparte, oggi il tour e
sulle UtostrDe tedesche per arrivare quel prima possibile più vicini alla meta.
Il percorso tocca posti come... Passau, Regensburg, Norimberga,
Baireut, Lipsia, Magdeburgo fino ad arrivare a Stendal dove
pernottiamo..praticamente 700 km di panorami uguali, biondi campi e verdi
boschi alternati, almeno all'inizio alle acque del Danubio che sembrava sbucare
quando meno te lo aspettavi, con le sue acque tranquille, oppure impegnato in
carichi di chiatte in atri punti, oppure pigro e lento nel suo scorrere..così come invece scorre
veloce la strada sotto le ruote.. Vediamo anche una nave da crociera che sta
avanzando l'età,
viene d pensare al viaggio che farà
tra i fiordi di questi paesi, Danimarca, Norvegia e Svezia.. Una
meraviglia.. Alla fine esausti cerchiamo un posto dove dormire, lo troviamo a
Stendal, la cena ci viene servita in terrazza con il solo suono delle campane
della vicina chiesa, che scandiscono le ore..
Ora dopo esserci rifocillati nanna, a domani per scoprire
paesaggi ancora inesplorati per noi. Buona notte.
Buongiorno, colazione fatta e moto cariche, si riprende il
cammino, la meta è sempre
più vicina.
Il percorso si snocciola tra strade in mezzo a boschi, villaggi
che sembrano usciti da un racconto di altri tempi, case abbandonate affiancate
da case nuove, strade deserte o quasi, una vecchia garitta militare che ci
lascia perplessi visto il posizionamento livello strada, non si vedono nemmeno
delle persone tanto da chiedersi se qualcuno abita lì, poi vedi un gatto che corre, una
stalla aperta dove vedi delle mucche qualche animale da cortile e qualcuno che
cura il giardino della chiesa, in quel momento ti rendi conto che esistono
ancora delle realtà di
questo tipo in un'era che corre per raggiungere il massimo, qui tutto scorre
tranquillo seguendo un ritmo naturale.
Arriviamo all'ultimo tratto di autostrada e arriviamo al
confine...
Eccoci in Danimarca, ci fermiamo al primo paese che troviamo
Tonder, lasciamo le moto in un parcheggio ed entriamo nel centro, ci quadriamo
attorno e ci rendiamo conto che l'architettura è
cambiata che effettivamente abbiamo cambiato nazione 😀
Dopo una visita veloce, rimettiamo in strada le moto, passiamo
per Magel Tonder, un piccolo borgo che si sviluppa attorno ad un castello,
tutt'ora abitato, in un'unica strada di ciottoli con case d'epoca su tutti e
due i lati.
È arrivato
il momento di trovare riparo per la notte, qui iniziano i dilemmi di cambio
valuta, dobbiamo sempre ricordare di dividere, altrimenti sembrano cifre
pazzesche 😂
Troviamo un albergo a Bredebro, a Domani?
Oggi è
il primo giorno ufficiale in Danimarca, il cielo è azzurro che fa male agli occhi, non
c'è una nuvola
e l'aria è piacevole
e ci accompagna nel viaggio rendendolo piacevole.
Si parte alla volta di Ribe, durante il percorso ci sorvolano
stormi di uccelli, il primo rado e con una forma a V, l'altro stormo è compatto e sembra
divertirsi creando giochi e nel rincorrersi..,Arriviamo a Ribe dove una sosta è doverosa, il
centro si sviluppa attorno alla chiesa, particolare, costruita in periodi
diversi e si vedono tutti, siamo saliti su uno dei campanili, per ammirare i
dintorni, poi camminando nelle vie del centro storico ammirando le varie
Architetture e trovando anche qualche cosa di particolare.
Lasciamo Ribe e ci rimettiamo in marcia verso nord, percorrendo
la strada 181 arriviamo hai "fiordi" dove iniziamo a scorgere il Mare
del Nord, percorriamo la strada sempre puntando a nord e seguiamo le dune, il
paesaggio è strano
ti trovi alla destra campi coltivati o mucche al pascolo è un attimo dopo lo
scenario cambia lasciando posto al mare che invade la terra e crea anse molto
suggestive.
Alla sinistra invece in mezzo alle dune di sabbia, sparpagliate
vediamo case di tutti i generi, piccole
grandi, con tetti classici di paglia, oppure di cotto.. Insomma dei
piccoli agglomerati turistici, ci fermiamo in un piccolo paese sulla costa
Sondrevig e, lasciate le moto al parcheggio, scavalchiamo una duna di sabbia e
scendiamo in spiaggia, la cosa che lascia senza fiato, oltre allo spettacolo, è vedere gente in
acqua che fa il bagno... Ci fermiamo ancora un attimo per qualche foto poi
torniamo verso le moto, ci concediamo un. Tost veloce e si riparte,
Percorriamo ancora vari kilometri fino ad arrivare al faro di
Bovbjerg che si staglia su una scogliera, regalando un panorama emozionante.
Da qui si riparte alla ricerca di un hotel e lo troviamo sulla
strada verso Blokus e qui ci fermiamo per la notte.. A domani.
14/08/2015
Rieccoci in sella, la giornata non si presenta limpida come
ieri, il cielo è grigio
e le nuvole si rincorrono, ma l'orizzonte ci regala la speranza di cielo
azzurro.
prima destinazione è
Blokus un villaggio di pescatori, l'unica cosa vista sulla spiaggia è che i pescherecci
vengono letteralmente trascinati sulla spiaggia da un caterpillar cingolato
Ci ritroviamo ancora per strada diretti verso Skagen, il
percorso si snoda attraverso un parco naturale, dove si possono ammirare
paesaggi diversi, passando tra boschi e brughiere, campi coltivati e pascoli. I
colori sono molteplici dati da fiori di varia natura, il verde dei prati e il
giallo delle colture..
Arriviamo a Skagen e ci regaliamo una sosta in un locale
all'aperto prendendocela molto comoda e gustandoci l'atmosfera...
Pigramente torniamo alle moto e ci dirigiamo verso l'antico faro
che per
ò troviamo
chiuso, approfittiamo per un paio di foto e partiamo verso l'ultimo tratto a nord,
dove i due mari si incontrano. Ci dirigiamo a piedi su un'altura e vediamo due
costruzioni di cemento armato che pensiamo risalgano alla guerre, dei punti di
vedetta e protezione.. Da l
ì
ripartiamo e troviamo un Albergo per la notte... Questo
è tutto per oggi,
vedremo domani cosa ci regaler
à
la giornata. Notte.
15/08/2015
Si torna a Skagen, non ci andava di andarcene senza aver visto
lo spettacolo da quel punto.
Arriviamo presto e in tre decidiamo di andare al punto più estremo,
percorriamo la spiaggia osservando il mare che si infrange sulla spiaggia,
l'unica nota negativa è
stato trovare un cucciolo di orca (sembrava) morto che rotola inerme in
balia del mare... Continuiamo il cammino e tra una chiacchiera e un gesto
romantico, arriviamo dove i mari si fondono, in una lunga striscia di spuma
bianca, giocando Ale immerge un dito per lato toccando in questo modo due mari
in contemporanea.
Per tornare approfittiamo di un trattore che trascina una
carrozza, tipo autobus, in questo modo torniamo alle moto..
Anche il faro ci riserva una vista fantastica, il panorama sul
paese e sul mare, sulla brughiera con quel l'unica casa solitaria...
Ci rimettiamo in viaggio, la strada si snoda tra paesi e campi,
per andare verso Ebeltoft dove si trovava la Fregatten Jylland, ricostruzione
della famosa nave da guerra del 1860, interamente in legno, purtroppo anche qui
arriviamo tardi, dobbiamo farcene una ragione qui tutto altre alle 10 e chiude
tra le 16 e le 17...
Entriamo nel paesino che conserva ancora case di epoca medievale
e il municipio più piccolo
del mondo, datato 1789.
Da qui ci avviciniamo a Arhus, la sera si avvicina ed è necessario trovare
rifugio 😜
16/08/2015
La giornata è
leggermente. È
tirata, ma aiuta ad allontanare le nuvole e regalarci anche oggi il
tempo giusto per viaggiare... La prima visita è
nella città di
Arhus, non ci entusiasma, anzi direi che ci delude leggermente, pertanto
ripartiamo subito alla volta di Bogense, parcheggialo vicino al porto e
passeggiando arriviamo fino all'imbocco dello stesso, godiamo del sole e del
mare, infatti decidiamo di pranzare qui, osservando, rabbrividendo, persone che
si tuffano in mare per un bagno rilassante, come faranno mai, l'acqua sembra
gelida...
Prossima tappa Odense, per arrivarci attraversiamo il primo
ponte del percorso, sembra maestoso, il vento
è
aumentato e l'attraversamento risulta movimentato... Arriviamo e ci
troviamo sulla piazza principale, dove scopriamo essere in corso la festa dei
fiori, con composizioni artistiche, bancarelle di apicultori
è un palco dove una
scuola di danza eseguiva vari balletti con ragazzi di tutte le et
à, emozionate e
professionali hanno creato un bel risultato malgrado alcuni incidenti di
percorso.. Facciamo un giro e poi riprendiamo il viaggio, verso il Castello di
Egeskov, costruito nel 1554 tutt'ora mantenuto in ottimo stato, si possono
ammirare giardini botanici, orti, percorso didattico per ragazzi e ultimi ma
non ultimi tre rimesse contenenti, vecchi utensili da lavoro, antiche carrozze,
slitte di legno, finimenti per cavalli, macchine d'epoca, moto d'epoca, aerei,
biciclette, insomma una collezione infinita, che riporta ad altri tempi... il
tempo si sta guastando e dobbiamo trovare riparo.. Lo troviamo in riva al mare,
in uno dei tanti fiordi che troviamo sul nostro percorso. La serata si chiude
con una cena in Riva al mare, non poteva essere diverso.. Ora nanna,
Buonanotte..
17/08/2015
La giornata si presenta molto ventosa.. Si riparte e si
ripercorre la strada verso Odense per poi dirigerci verso l'isola di Mon, per
arrivarci attraversiamo il grande ponte a pagamento che collega l'isola di Fyn
all'isola di Sjaellad, impressionante, un'opera mastodontica che lascia senza
fiato... La strada corre e ci troviamo ad un'altro ponte che ci porta all'isola
di Mon, dove visitiamo le scogliere bianche, il percorso di snoda all'interno
di una foresta che arriva fino al limitare delle scogliere, tra il verde si
scorgono nella loro imponenza, il mare le lambisce con le sue onde e sembra
volerle scalare... Il secondo sentiero
è
tutta una scala che ci porta sotto le scogliere al livello del mare, li
cerchiamo di appoggiare un piede sui sassi ma l'acqua non ci d
à scampo, qui i i
casi sono due o ci bagniamo gli scarponi oppure scappiamo via.. La risalita
è infinita, alla
fine ci troviamo seduti all'ombra di una scala per riprendere fiato prima di
risalire in moto.. Torniamo verso Copenaghen per
à
è piena per non si sa quale evento, ci spostiamo verso la periferia e
alla fine eccolo il miraggio all'orizzonte... Anche per quest sera siamo
sistemati, ora cena e nanna..
trovare un albergo, impresa
non facile, la citt
18/08/2015
Stamattina, dopo una colazione abbondante, lasciamo le borse in
hotel e ci dirigiamo in centro città,
ci concediamo una passeggiata nelle vie pedonali per arrivare all'imbarcadero,
dove saliamo su una chiatta che ci fa vedere dal mare tutta la città. Ci porta verso la
parte più estrema
della città fino
alla famosa Sirenetta, però
tornare verso canali interni dove possiamo vedere le houseboat
ormeggiate.. Su,le rive vediamo gente che riposa, pranza o semplicemente si
gode una pausa godendo del sole e dell'aria fresca. Mamme con bimbi piccoli,
famiglie che corrono in parchi.. Insomma una vita tranquilla, almeno sembra.
Il barcone arriva al punto di partenza, scendiamo e restiamo i.
Centro per il pranzo, riprendiamo il lento giro per le vie, fino ad arrivare
nuovamente alle moto. La strada che ci aspetta è
molta, torniamo in hotel per recuperare i bagagli e poi ripartiamo
destinazione Rodbyhavn dove ci imbarchiamo del traghetto che arriva al porto di
Puttgarden in Germania. Da lì
parte il rientro verso l'Italia...
Occorrono due giorni di Autostrada tedesca per arrivare in
Italia, il 20 pernottiamo sotto il Passo Resia, il tempo non è il massimo, per
tutto il giorno le temperature sono state sotto i 20 gradi e ci occorre una
pausa per riscaldarci e riposarci..
Il 21/08/2015 è
il giorno del rientro, scendiamo per la statale che arriva a Merano,
fermandoci per una visita veloce a Glorenza, ripartiti alla volta di Merano,
tra coltivazioni di mele e vigneti in lontananza, passaggi vicino a Castelli e
piccoli paesi... La sosta ci porta alla Forst di Merano per poi ripartire alla
volta di Trento, da qui percorriamo strade conosciute, strade che vengono
percorso nei veri giri domenicali, alle 16,00 siamo a Montecchio davanti ad un
birra per salutarci e chiudere il giro...
La Danimarca si è
rivelata un paese particolare, piatto è
pieno di coltivazioni. Pascoli e case con tetti di paglia, passi
distanti kilometri e cittadine piene di vita. Lo stile di vita è particolarmente
rilassato, sembrano godersi molto il tempo, le biciclette sono ovunque,
potresti fare il giro dell'intero paese senza mai uscire dalle piste ciclabili,
tirando le somme devo dire che ci ha lasciato un bel ricordo...
Grazie a tutti, Martino, Grazia, Alessandro, Davide per la
compagnia, il divertimento e l'organizzazione...